Tempo fa abbiamo parlato dell’importanza dei KPI sanitari, ovvero quegli indicatori sintetici che racchiudono alcuni aspetti del funzionamento di un’azienda sanitaria. Alcuni esempi di questi sono il Lead Time medio dell’evasione delle richieste del paziente o il tasso di No Show. Per amor di completezza, oggi parliamo di altri tipi di indicatori lato paziente (patient-side KPI) utilizzati nella pratica comune che possono essere particolarmente utili nel misurare il risultato finale della qualità dei servizi sanitari offerti.
Il settore sanitario è oggi un’industria che punta sempre di più alla qualità del servizio e che mette il paziente al centro del proprio approccio alle cure. Tale trasformazione degli ultimi anni ha accresciuto l’importanza e il valore della comunicazione tra gli operatori di settore e pazienti, rafforzandone il rapporto da entrambe le parti.
L’aumento dell’attenzione e del coinvolgimento dei consumatori, uniti agli stravolgimenti causati dall’emergenza pandemica, ha guidato l’introduzione di nuove tecnologie e l’innovazione nel settore sanitario. Una conseguenza di questo trend in atto è il dispiegarsi di una vastissima gamma di opzioni assistenziali a portata di un paziente sempre più esigente e con aspettative sempre più alte. La facilità di accesso alle alternative concorrenti renderà l'insoddisfazione del paziente un fattore sempre più penalizzante.
La fedeltà dei pazienti e la patient retention - vale a dire il mantenimento dei pazienti presso la propria struttura sanitaria - sono tra i fattori più importanti per il successo a lungo termine di un’azienda sanitaria.
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