In pieno periodo festivo ci permettiamo di sognare in grande: oggi parleremo del futuro delle tecnologie digitali applicate al mondo della sanità. Avete mai sentito parlare di Internet of Things (IoT)? E di Internet of Medical Things (IoMT)?
Tra big data, voicebot, chatbot e algoritmi stocastici di gestione delle prenotazioni, le innovazioni in campo sanitario sembrano aver preso lo slancio negli ultimi tempi. Una di queste è certamente la messaggistica SMS, che fatica ancora ad entrare nei ragionamenti strategici di molti centri sanitari. Valutiamone i pro e i contro alla luce di un mini-business case pratico.
La Lead Generation è quell’insieme di tecniche di marketing che consentono ad un’azienda di generare contatti e potenziali clienti. Acquisire nuovi contatti tramite il processo di Lead Generation vuol dire costruire relazioni e guadagnare fiducia di nuovi clienti mese dopo mese, per far sì che questi scelgano il prodotto o il servizio offerto dall’azienda. Ogni nuovo potenziale cliente, cioè un lead, rappresenta un’opportunità per l’azienda di generare nuovo business.
Come ogni anno, TuoTempo ha partecipato alla nuova edizione del Digital Health Summit. Anche se anche questa edizione, a causa del Coronavirus, si è tenuta in remoto, non ha mancato di trattare temi interessanti e argomenti di primo piano riguardo la sanità di oggi e di domani. In questa occasione abbiamo avuto modo di parlare di sanità digitale da un punto di vista “analitico”, parlando cioè di dati e risultati tangibili che noi stessi abbiamo condotto sui nostri partner. Sono emerse, nel corso dell’intervento tenuto da Corrado Tritto, Country Manager TuoTempo Italia, quattro direttrici di sviluppo ad alto impatto nel panorama della sanità digitale 2.0 che riproponiamo qui di seguito.
Il settore della sanità è tra i più importanti temi di ricerca online in Italia e nel mondo. Secondo l’ultimo report condotto da Bain & Company sull’impatto del digitale nel mercato healthcare, in Italia si effettuano circa 4 miliardi di ricerche sul tema salute ogni anno, posizionandosi solamente dopo Stati Uniti e Gran Bretagna.
A volte può essere difficile orientarsi nel mondo in continua evoluzione della sanità 2.0. I trend in atto sono molti e spaziano dalla telemedicina all’automazione delle comunicazioni, dalle prenotazioni online ai dossier digitali. È quindi utile fare una cernita delle strategie sanitarie che, essendo già state introdotte nel mercato da qualche tempo, hanno dimostrato risultati positivi consistenti nel tempo e che, quindi, hanno alte probabilità di migliorare il servizio sanitario erogato.
La qualità di un servizio è determinata da uninsieme eterogeneo di fattori che, soprattutto nel caso del mondo sanitario, può diventare molto complesso da definire e interpretare. La soddisfazione del paziente dipende infatti da molte elementi, sia tangibili che non, che sono in maggior parte controllabili dalla struttura in maniera relativamente facile. Ognuna di queste, però, non pesa allo stesso modo rispetto alle altre: ricevere un trattamento sanitario adeguato e professionale è certamente tenuto più in considerazione nelle logiche di soddisfazione del paziente rispetto ad altri fattori meno rilevanti, come la presenza di settimanali o libri nella sala d’aspetto della struttura.
La lealtà del paziente (patient loyalty), soprattutto alla luce dei recenti trend nazionali e internazionali, sta diventando una priorità assoluta nelle strategie dei più grandi centri sanitari. L’obiettivo è uno: presidiare interamente, con la propria immagine e riconoscibilità, il processo cognitivo-decisionale del paziente, vale a dire assicurarsi di essere la soluzione privilegiata che viene in mente al paziente nel caso cercasse un servizio sanitario. Ma come si arriva ad un simile risultato?
Il moderno approccio all’Assistenza Sanitaria pone il paziente al centro del trattamento terapeutico, accogliendolo nel suo insieme - con tutte le sue esigenze fisiche, psicologiche e sociali - e coinvolgendolo in tutte le tappe del proprio Patient Journey.
Quando si parla di ecosistema digitale è facile perdersi nella teoria: a livello pratico, infatti, non sono ancora molti gli esempi in ambito sanitario che si possono apportare alla discussione. Tuttavia, sin dal primo lockdown, le strategie tecnologiche adottate dalle maggiori aziende sanitarie del territorio sono state oggetto di approfondimento da parte degli esperti di settore. Una è emersa come particolarmente interessate: il Santagostino.
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