Ad oggi, la gestione della presenza online e di quella fisica di un’azienda rappresentano due facce della stessa medaglia. Il mondo sanitario non fa certo eccezione e, nel tempo, la quasi totalità degli attori italiani ha costruito, più o meno timidamente, il proprio sito web.
Tuttavia, contrariamente alle più comuni aspettative, non è sufficiente acquistare un dominio e collegarvi pagine con contenuti settoriali per poter dire di avere “un sito web”. Averne uno strutturato senza alcuna strategia di base dietro equivale, nella migliore delle ipotesi, a non averlo affatto e rischia spesso di essere più una fonte di problemi che di vantaggi.
La buona notizia è che, nella stragrande maggioranza dei casi, i maggiori problemi di un sito web si riducono a due fattori principali, chiamati in gergo UX (User Experience) e UI (User Interface). Vediamo cosa sono e come sfruttarli per poterne trarre vantaggio.
User Experience (UX) e User Interface (UI) sono gli assi cardinali del design e della realizzazione di qualsiasi sito web. In parole più semplici:
"L'User Interface (UI) è la sella, le staffe e le redini, mentre l’User Experience (UX) è la sensazione di essere in grado di cavalcare il cavallo."
Dain Miller, sviluppatore web
L’efficacia di un pagina web si misura in termini di look and feel, ovvero di quanto è in grado di influenzare positivamente il giudizio del paziente finale attraverso, rispettivamente, l’interfaccia utente (UI) e l'esperienza di navigazione (UX). In questo senso, un sito web non è molto diverso dalla struttura sanitaria fisica che, al di fuori delle visite in sé, viene giudicata dal paziente secondo due tipi di criteri: estetico ed esperienzale.
Il primo criterio si riferisce all’aspetto del sito, ai suoi contenuti multimediali e informativi. Un “bel” sito è in grado di attrarre visitatori, di catturare l’attenzione e di comunicare, attraverso contenuti accurati e strategicamente studiati, informazioni di diverso genere.
Al secondo criterio corrisponde la User Experience e, applicata ad un sito web, comprende tutti gli aspetti dell'interazione online del paziente con l'azienda sanitaria, i suoi servizi e i suoi prodotti. Il processo di design dell’UX parte dai vari flussi di interazione del paziente online per costruire dei processi di navigazione fluidi, rapidi e che richiedano il minimo sforzo cognitivo, aumentando il coinvolgimento del visitatore e la sua permanenza sul sito.
Un sito “bello” è alquanto diverso da un sito “ben fatto” e viceversa: entrambe sono caratteristiche fondamentali, necessarie ma non sufficienti singolarmente, che si intrecciano e influenzano vicendevolmente. L’interfaccia UI e l’User Experience (UX) condizionano in modo determinante la qualità del sito web e la sua efficacia:
Curare questi due aspetti di un sito web sanitario significa migliorare la propria visibilità sui motori di ricerca, aumentare il tempo di permanenza dei pazienti sulla propria pagina e il loro coinvolgimento e, infine, migliorare la percezione di qualità e di affidabilità del brand sanitario.
In conclusione, appare chiaro che non sia più sufficiente possedere un dominio e un sito web per chiudere il discorso sulla presenza online delle strutture sanitarie. Un’architettura web integrata di User Experience (UX) e di User Interface (UI) può fare la differenza nella strategia di comunicazione delle aziende sanitarie.